Questo articolo nasce da un’esigenza di fare chiarezza su un aspetto che devi assolutamente e definitivamente tenere in considerazione quando cominci a compiere tutte le azioni che ti porteranno a differenziarti nel mercato secondo i principi e il metodo che descrivo in questo blog e che realizzi tramite il “sistema colore” che propongo.
Il processo che inneschi all’interno del tuo salone facendo tua una filosofia che ti permetta un approccio differenziante da colorista specializzato, devi gestirlo secondo delle regole che NON possono in nessun caso essere modificate, ne va della tua reputazione e del tuo futuro successo come salone di riferimento per la tua zona.
Chiariamoci su un concetto fondamentale, esistono nella fase di differenziazione due tipi di saloni:
- da un lato, parlo con saloni che stanno attirando nuove clienti in target, che si stanno riorganizzando per una gestione più facile e affine al titolare che ha aperto e che è motivo del successo (passato, presente e futuro) di quel salone
- dall’altro mi trovo a confrontarmi con saloni che vogliono specializzarsi per posizionarsi o ri-posizionarsi nella propria zona di competenza come i coloristi specializzati appunto delle medie lunghezze e punte, per citare il mio collega Mauro Saulle “esiste un gruppo di Parrucchieri in Italia riconosciuti come SPECIALISTI DELLE LUNGHEZZE E PUNTE! Non posso spiegarti tutto qui … ma ti assicuro che le loro clienti “impazziscono” per questo nuovo sistema di colorare i capelli anche se spendono un poco di più!”
Quindi è come se mi trovassi davanti a due differenti esigenze o due diverse tipologie di comportamento.
GIUSTO? NO! …ATTENZIONE A NON SBAGLIARE!!
Che tu sia nel primo gruppo, ovvero se stai rivoluzionando il tuo salone nella gestione perché finalmente dopo aver inserito il mio “sistema colore”, stai studiando il metodo per sviluppare la spesa delle tue clienti e ti senti giustamente finalmente libero/a di potenziare e far esprimere la risorsa più preziosa del tuo salone OVVERO TE STESSA/O, con un “sistema colore” che rispecchia la tua filosofia, la tua visione, tutti i tuoi anni di corsi, formazione, esperienza viva e vissuta;
Oppure che tu sia nel secondo gruppo, ovvero stai lavorando duro e sodo al tuo posizionamento come colorista sulle medie lunghezze e punte, e ti accorgi che hai qualche passaggio in meno ma a fine settimana, a fine mese, a fine anno i tuoi incassi aumentano, nonostante un calo di clienti (e quindi anche se non riesci a spiegarti bene perché senti di essere sulla strada giusta)….
STAI RISCHIANDO DI COMMETTERE UN ERRORE!
Imprimiti bene nella mente quello che sto per scrivere, perché se vuoi veramente far volare il tuo salone, evitando i prossimi cicloni e le tempeste in arrivo e facendolo atterrare senza danni sulla tua pensione, la tranquillità familiare e il successo che vuoi e che ti meriti, non puoi non considerare che
IL TUO POSIZIONAMENTO COME COLORISTA SPECIALIZZATO E LA SELEZIONE DEL TUO TARGET DI CLIENTELA IDEALE SONO LEGATI E IMPRESCINDIBILI, INSEPARABILI, SONO INTERCONESSI INTIMAMENTE
Traduco: devi assolutamente tenere conto che se ti posizioni come specialista dei servizi colore su medie lunghezze e punte, promettendo un risultato diverso (più struttura al tuo capello, meno vuoto e quindi più facile da asciugare da acconciare da ricolorare ecc. ecc.) inevitabilmente inneschi nel tuo salone una “selezione naturale” di clienti in target che spenderanno compulsivamente da te sempre di più per i tuoi servizi e connessi e di clienti non in target che SPETTA SOLO A TE SAPERE SE attualmente PUOI oppure NON ti puoi permettere di mandare via!
Una cosa è certa:
- se deciderai di NON lasciare andare le clienti fuori target rischierai di “deludere” le tue clienti target che stanno arrivando: quelle a cui piace spendere di più, quelle che accettano di rimanere da te un po’ di più, quelle che sono sensibili alla tua comunicazione e vedono realizzata sulle loro teste la tua promessa
- se deciderai di lasciare andare via le clienti fuori target è certo che le deluderai perché vivranno il tuo cambiamento come un tradimento, un esserti montato la testa. SE puoi permetterti questo lo sai solamente TU!
Ecco il motivo per il quale non puoi delegare a terzi questo processo che devi assolutamente essere in grado di gestire TU stesso.
E’ di vitale importanza che tu sappia dove sei nel mercato attualmente, prima di fare qualsiasi scelta in una direzione o nell’altra.
Ti ricordi o hai visto il mio video dove spiego cosa ti permetto di fare con il “sistema colore” che ti propongo? Se non lo hai visto guarda QUI
Io cerco di aiutarti e so anche, dai risultati che ottengono i miei clienti, che il sistema funziona e che puoi replicarlo comodamente nel tuo salone, è già tutto rodato e al posto giusto, basta sistemarsi alla guida e innestare la prima marcia verso un cambiamento di successo diciamo in 6/9 mesi? 12? Dipende dal pilota, dipende dalla situazione di mercato nella quale ti trovi (se sei già un salone di successo, per esempio i risultati sono immediati fin dal primo servizio) ed infine dipende da TE!
Chiedi a loro, se non credi a me: testimonianze
Però come sempre, e mi spiace ti giuro non lo faccio apposta, c’è un problema.
E’ da tempo che ti sto dicendo che il marketing ti farà del male, che ti ucciderà, che ti prosciugherà il conto corrente, e amico mio non sto scherzando, eccome se lo farà! Se non sarai in grado di mantenere la promessa che fai al tuo target di riferimento, oltre a perdere le tue attuali clienti, poco dopo perderai anche le clienti target che sono arrivate nel tuo salone.
Un’altra cosa che devi assolutamente sapere è che il tuo amico marketing può aiutare il tuo salone – è vero se fatto bene, se competente, se orientato alla concorrenza, ecc. ecc. vedi cosa dice ad esempio Michela Fenu sul suo blog in merito a regalare servizi (ad esempio il taglio) e ti rimando ad un suo articolo sugli effetti indesiderati, ti segnalo lei perché non è legata ad alcuna azienda e quindi la puoi considerare imparziale.
Tutto però dipende da te, e nella vita c’è sempre un prima da sistemare, ed è questo il vero problema.
Se sei un salone nato negli anni 80 o durante gli anni 90 (per non parlare se sei un salone storico di quelli storici!) è normale che tu sia impostato come sei impostato oggi. Ci mancherebbe altro!
Senti, ormai dovresti conoscermi e sai che sono uno che dice pane al pane e vino al vino: se sei un parrucchiere oggi in Italia, per chiudere devi essere proprio senza otto dita. Sai meglio di me che c’è spazio – ancora per poco – per tutti, dal saloncino di periferia al salone dei VIPs! Il punto però è un altro.
A che gioco giochi tu? Cosa vuoi veramente ottenere per il tuo prossimo futuro? E fra dieci anni dove ti vedi?
- Il salone è ok, ma tu non hai il tempo che ti aspetti di avere dopo tanti anni di lavoro
- Il salone sta bene, ma senti che ti meriti una posizione differente nella tua zona
- lo staff è difficile da gestire, ma con il tuo intervento tutto si risolve, salvo poi arrivare a casa esausto/a
- hai il tuo equilibrio, ma pensi che mollando quella multinazionale non avresti più lo stesso numero di clienti (e questo è un bel problema perché realmente stai pensando che i tuoi clienti vengono da te perché mostri il marchio di altri, mentre le tue clienti dovrebbero scegliere proprio TE)
- oppure hai il tuo equilibrio e hai paura (per fregature prese in passato, perché non vuoi legarti a nessuno, perché non ti fidi più di nessuno) di salire al livello che ti meriti
La scelta spetta a TE e solo a TE farla, il tuo agente o io non conosciamo i tuoi dati, e quando parlo dei tuoi dati, non parlo dei dati statistici ma del tuo bilancio generale completo di tutto. Non spetta al tuo agente nè a me conoscerli.
Detto questo studia la tua banca dati, se ne hai una (diversamente i problemi da risolvere sono altri) e comincia a comunicare alle tue clienti target la tua specializzazione.